Ai piedi del Monte Amiata, in località Bagni di San Filippo nel cuore della Val D’Orcia, si trovano le Terme San Filippo. Noi non ne avevamo mai sentito parlare fino a che questa estate una nostra amica non ci ha raccontato la sua esperienza e ci ha fatto vedere delle bellissime foto.
Abbiamo quindi preso nota e trovandoci in zona, abbiamo deciso di andarci, approfittando tra l’altro di una giornata di tregua dopo una settimana ininterotta di pioggia.
Terme San Filippo – come arrivare
Per raggiungere la sorgente termale libera, si deve arrivare presso la località Bagni San Filippo a Castiglion d’Orcia che dista circa 2 ore da Firenze e 1 ora scarsa da Castiglion del Lago in Umbria dove ci trovavamo noi.
Arrivati nel piccolo borgo, si devono seguire le indicazioni per le terme libere, parcheggiare l’auto lungo la strada in discesa e proseguire a piedi dentro al bosco. All’ingresso si trovano i bagni (chimici) e qualche tavolo da pic-nic. Bagni non ce ne sono altri, mentre per pranzare si può tranquillamente trovare un posticino all’ombra anche seduti davanti alle vasche termali.
Terme San Filippo – il percorso
Dopo pochi minuti di cammino, si arriva alle prime due pozze ma vi consiglio di non fermarvi e proseguire perchè lo spettacolo è certamente più avanti e queste due pozze non sono poi così calde perchè, tra l’altro, incrociandosi con l’acqua del fiume non riescono a mantenere l’acqua ad alta temperatura.
Seguendo il percorso del torrente Fosso Bianco si scende nel fitto bosco fino a trovarsi, dopo una decina di minuti, al cospetto della Balena Bianca.
Si tratta di un enorme blocco di calcare bianco brillante, chiamato così proprio per la somiglianza con la bocca di una balena e sui cui scorrono le acque termali che qui sgorgano a 48 gradi, formando una cascata caldissima. Alla vostra destra, si aprono poi un pò di piscine naturali in cui si riversa la sorgente.
Ricordate che è vietato arrampicarsi sulla Balena Bianca data la fragilità del calcare.
La quantità d’acqua che sgorga dalla sorgente cambia spesso e anche i colori della formazione calcarea offrono continuamente uno spettacolo diverso. Per esempio in autunno e inverno, quando le acque termali si mescolano con la pioggia che contiene materiale organico, la roccia assume delle sfumature marroni e rossastre.
Ai piedi dell’enorme roccia, con le spalle appoggiate alla parete su cui scorreva la cascata calda, ci siamo goduti gli effetti rigenerativi delle acque termali, facendo anche qualche impacco con il fango termale che si trova nel fondo delle pozze e che ci ha reso la pelle morbida e levigata.
Le acque delle Terme San Filippo hanno proprietà analgesiche e anti infiammattorie e sgorgano in una zona, la Val d’Orcia, che è nota fin dall’antichità per questo tipo di sorgenti di cui è molto ricca.
Noi abbiamo trovato un bel pò di gente e anche tante famiglie. Vista la temperatura dell’acqua e la conformazione delle vasche, consiglio la visita alle famiglie con bambini di almeno 5/6 anni.
Terme di San Filippo – cosa portare
Le terme sono accessibili e libere tutto l’anno. Non ci sono spogliatoi quindi il mio consiglio è di indossare il costume a casa e portare un paio di teli per asciugarsi e cambiarsi una volta usciti dalle pozze. Utili anche delle scarpe infradito per raggiungere l’acqua o meglio ancora le scarpette da scoglio (tipo queste che trovate su Amazon) soprattutto se non amate il contatto con il fondale melmoso.
Indispensabile poi un sacchetto dove rimettere la roba bagnata e una bottiglia di acqua dolce per sciacquarsi mani e viso dato che la sorgente lascia addosso una patina bianca che può risultare fastidiosa, specie ai bambini!