#10domandeperunviaggio: New York attraverso gli occhi di una bambina

Riprendo oggi la rubrica #10domandeperunviaggio e questa volta non solo andremo in una città che amo particolarmente (ci tornerei domani!), ma risponderà alle domande anche una persona speciale!
La città è New York, con i suoi contrasti, le mille sfaccettature, le sue strade da film d’azione, il caos, gli eccessi e lo spettacolo che si può godere in ogni angolo delle strade. New York (per me) è una città che rimane dentro, dove ogni volta che torno scopro sempre un lato nuovo.
New York - Times SquareE a rispondere alle domande è Sofia, 8 anni, che nel mese di giugno ha fatto il suo primo viaggio nella Grande Mela. Perciò, pronti a scoprire New York attraverso gli occhi di una bambina?

Sofia ha festeggiato lì anche il suo compleanno e sapere cosa l’aveva colpita e cosa aveva riportato a casa mi ha tanto incuriosito. Mio figlio c’è stato a 3 anni e mezzo e se gli chiedo ora cosa si ricorda di quel viaggio, mi risponde sempre la Statua della Libertà!
E’ incredibile quanto gli sia rimasta impressa, complice forse il fatto di averla vista così da vicino e così grande rispetto a lui.

Vediamo allora cosa ha risposto la piccola Sofia alle mie #10domandeperunviaggio e scoprite dove ha festeggiato il suo compleanno.


Le immagini presenti nella pagina sono tutte foto scattate da Sofia, che ha scelto soprattutto i grattacieli che l’hanno colpita e ovviamente la magica Lady Liberty.

Cosa (o chi) ti ha convinto a scegliere questo viaggio?
La mamma ha scelto il viaggio perché era il suo viaggio preferito per festeggiare 40 anni.

3 aggettivi per descrivere New York
Grande, bellina, sporca.

Come lo hai organizzato o chi ti ha aiutato a farlo? Che tipo di viaggio hai fatto?
L’ha organizzato la mamma. Ha prenotato il volo e l’appartamento.

New York - Statua della LibertàCi racconti il tuo itinerario e cosa avete visitato?
Abbiamo visto la metropolitana, il Museo di Scienze Naturali, Central Park, l’ Empire State Building, la Freedom Tower, Times Square, la Statua della Libertà.

Quale è il momento migliore che hai vissuto in questo viaggio?
Quando siamo saliti di notte sul top of The Rock.

C’è qualcosa che avresti voluto fare o vedere ma non ci sei riuscita?
Non siamo riusciti a vedere il Ponte di Brooklyn di notte.

Cosa hai riportato a casa nella tua valigia?
I miei peluche preferiti, la valigetta di viaggio preparata dalla mamma.

Cosa hai portato o avresti dovuto portare invece?
Abbiamo comprato la Statua della Libertà della MM’s. Una bambola comprata per il mio compleanno da American Girl Place, Jasmine di Aladin comprata alla Disney di Times Square. E tante tantissime foto fatte con la mia macchina fotografica!

Quale piatto hai mangiato e ti è rimasto impresso?
Il chicken Burger di Nathan’s famous di Coney Island.

In quale fra i luoghi che hai visitato torneresti un’altra volta e perchè?
Sull’Empire State building, sulla Freedom Tower e sul Top of The Rock.

New York - grattacieli

Queste le risposte di Sofia, come avete letto anche per lei la Statua della Libertà ha giocato un ruolo importante nelle impressioni del momento e nei ricordi, come darle torto!

E adesso veniamo all’ultima domanda, d’obbligo per il mio blog e per la rubrica #10domandeperunviaggio e vediamo cosa ha risposto invece Elisa, la sua mamma.

Consiglieresti questo viaggio alle famiglie con i bambini e se si, quale è secondo te l’eta migliore per andarci?

“Assolutamente si, consiglierei questo viaggio alle famiglie con bambini perché New York é a misura di bambino, oltre ad esserci tante attrazioni che li fanno letteralmente rimanere a bocca aperta. Central Park é uno di quei luoghi che dovrebbe esserci in tutte le città. Noi abbiamo preso le bici a noleggio e abbiamo fatto il giro e Sofia era entusiasta. Sia che abbiate bambini sia che non li abbiate é una bellissima esperienza! Inoltre a New York in tutte le piazze ci sono dei bellissimi playground con castelli, giochi d’acqua e scivoli. Essendo andati in estate avevo portato il costume per Sofia che si é divertita a bagnarsi e giocare con gli altri bambini. Un altro must con i bambini é il Museo di Scienze Naturali. Enormi dinosauri che ti circondano e ti fanno sentire nel film “Una notte al museo“. Durante il nostro soggiorno abbiamo festeggiato il compleanno di Sofia e come destinazione per questa giornata abbiamo scelto Coney Island: il più antico parco divertimenti di New York, con la famosa ruota panoramica WONDER WHEEL e il CYCLONE, le storiche montagne russe di legno nate all’inizio del 1900.
Inoltre il luna park é proprio sul mare, c’è una bella spiaggia. Noi siamo stati un pó sfortunati con il tempo che, a Manhattan era bellissimo, ma a Coney Island tirava molto vento e faceva freddo. Sempre a Coney Island inoltre c’è Nathan’s famous dove é nato l’hot dog e dove il 4 luglio fanno la gara a chi ne mangia di più.
Insomma consiglio questo viaggio a tutti quelli che sono cresciuti come me con il mito di New Yorke secondo me l’età di Sofia (8 anni) é perfetta. Abbiamo letto insieme la guida per bambini, ha fatto foto e scoperte che a questa età credo si ricorderà anche da grande. Io ero spaventata per le camminate a piedi e invece lei ha retto benissimo i nostri km a piedi! Per cui cosa aspettate? Acquistate un volo e via alla volte della grande mela!!”

Ringrazio Sofia ed Elisa per il tempo che hanno dedicato alla rubrica #10domandeperunviaggio e per averci raccontato New York attraverso gli occhi di una bambina e voglio però aggiungere che Elisa è una mamma speciale, una di quelle mamme che se ne inventano sempre una per tutto, che sanno organizzare, creare e realizzare cose incredibili per far divertire i bambini (in realtá ne inventa di tutti i colori per tutti, se volete avere solo un assaggio, date un occhio al suo blog).
Perciò anche per questo viaggio ha creato qualcosa che ha sicuramente fatto rimanere Sofia a bocca aperta, un oggetto di grande valore e soprattutto di grande utilità per affrontare il viaggio. Guardate questo video e scoprite la valigetta che Elisa ha costruito per far trascorrere a Sofia le ore di volo in allegria e divertimento!

Volete raccontarci anche voi un vostro viaggio rispondendo alle #10domandeperunviaggio? SCRIVETEMI!!!

E alla fine…eccoci a New York!

Il nostro viaggio negli USA è proseguito ( e purtroppo anche concluso) a New York!!!
Ripartiti dalla Baia di Cape Code e dopo una breve sosta a Providence, eccoci nella grande mela! 15 anni dopo mi ritrovo in questa metropoli vista in tanti film, telefilm e serie tv e che proprio in un telefilm sembra catapultarmi tutte le volte: taxi gialli che sfrecciano al semaforo verde, le luci accecanti e il traffico di Times Square, le case con la scalinata davanti, il portone stondato e la scala antincendio, i grattacieli a specchio, i cori gospel che incontri per le strade dei quartieri meno affollati, gli odori nauseabondi che vengono dai tombini … Tutto questo è New York

Per questa volta, per allontanarci dal caos di Manhattan abbiamo deciso di vedere la New York che non conoscevamo ed é quella che voglio raccontarci. Perciò ci siamo diretti verso la Statua della Libertà ed Ellis Island. In realtà avevamo prenotato barca e ingresso a entrambe le cose già dall’Italia e questo ci ha fatto risparmiare un bel pò di coda (www.statuecruises.com). Non sapevo bene cosa aspettarmi, l’avevo vista dal molo, dall’aereo ma certo non credevo di immergermi così tanto nell’atmosfera dell’epoca.

Grazie alle audioguide (in italiano!) abbiamo fatto un passo indietro nel tempo, rivivendo il momento in cui le navi si avvicinavano alla terra americana e  i passeggieri scorgevano la grande…LADY LIBERTY! Vederla voleva dire capire cosa volesse dire essere americani. Questa enorme statua, rivolta verso i nuovi arrivi e con le spalle alla città, dava il benvenuto negli Stati Uniti d’America. Alta come 22 piani è stata realizzata per trasmettere forte emozione a chi la vedeva dalla nave, in armonia con i significati di libertà, indipendenza e proseguimento di felicità: questa era l’America che tante persone inseguivano dall’Europa.

Alla fine della passeggiata intorno alla statua siamo saliti all’interno. Per i bambini sappiate che c’è una soglia di altezza minima (il nostro di 3 anni ahimè è potuto salire solo fino al basamento di pietra). Per arrivare fino alla corona ci sono poi circa 168 gradini di una scala a chiocciola molto stretta. Per farli e li fanno davvero in pochi, vi faranno lasciare TUTTO, è consentita solo la macchina fotografica.. arrivandoci capirete perchè!

Con il ticket acquistato, abbiamo poi raggiunto Ellis Island, il punto di ingresso per gli immigrati che arrivavano con le navi. Qui dovevano superare una serie di controlli, fisici dai quali dipendeva il loro futuro. Da lì infatti si poteva raggiugnere la terra ferma, restare in quarantena o essere inspiegabilmente o per motivi futili, essere bloccati e rimandati indietro. Tante le famiglie che si sono separate qui, tanti quelli che hanno atteso fra le mura di questo, che ora è un museo, il loro destino.
Anche qui troverete un’audioguida che vi farà rivivere tramite delle testimonianze molto toccanti quei momenti.

Ritornando poi sulla terra ferma con la barca, ci siamo incamminati verso un altro luogo molto toccante: Ground Zero.
Qui tutto, anche le pietre, fanno ritornare indietro a quell’11 settembre, ricordando esattamente cosa ognuno di noi stesse facendo nel momento in cui si apprese la notizia. Vi consiglio di passare davanti alla lapide dei 343 pompieri rimasti uccisi e poi percorrere il perimetro dei due memoriali, magari ignorando tutti quelli che si mettono sorridenti in posa per una foto.

I due memoriali sono il simbolo di un’America colpita, sprofondata e che nella Freedom Tower e nella torre 4, già ricostruite, danno dimostrazione che quella stessa America si è rialzata.

L’ultima cosa che vi voglio consigliare di New York è attraversare il ponte di Brooklin a piedi. Anche questa era una cosa che l’altra volta non eravamo riusciti a fare e che stavolta ci siamo goduti. Oltre al fascino e al colore della passegiata, mi rimarranno per sempre impresse le macchine che lo attraversano, cariche di famiglie di colore un pò sovrappeso che cantano a squarciagola con i finestrini abbassati nel caos del traffico newyorkese!

Il resto ve lo racconterò con un pò di foto (non solo queste qui di seguito) … 🙂

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