Venire a Barcellona vuol dire inevitabilmente passeggiare lungo La Rambla, il chilometro più famoso di Barcellona, brulicante di venditori ambulanti, baracchini, fiorai, venditori di souvenir, caffè con dehors e tanto altro. Qui si vedono passeggiare persone di tutti i generi, chi viene dal mare, chi al mare ci va, chi fa shopping, chi va a mangiare un boccone al mercato. La strada dai mille colori e le tante sfumature, con le panchine ai lati dove potrete fermarmi (come abbiamo fatto noi per far riposare un pò nostro figlio) e osservare le tantissime persone che vi passeranno davanti.
Noi l’abbiamo attraversata a partire da Piazza Catalunya, passando davanti alla famosa fontana in ferro battuto, la Font de Canaletas, dove i tifosi del Barcellona vengono a festeggiare quando la loro squadra vince la partita e dove si dice che bevendo quest’acqua, si tornerá certamente a Barcellona. Da qui si snodano le due più importanti arterie della città: La Rambla e Passeig de Gràcia.
Comunque e dovunque andrete, La Rambla sarà un punto di riferimento e inevitabilmente vi ritroverete a camminarci, facendovi trascinare dallo spirito caloroso e colorato di Barcellona. Se poi siete tifosi del Barça, non potrete non notare la varietà di souvenir a tema che troverete su tutte le bancarella. Lo spirito calcistico e forse anche i risultati che la squadra ottiene sono davvero molto molto sentiti tra la gente e anche tra i turisti di tutto il mondo.
Scendendo da Piazza Catalunya verso il mare, attraverso i chioschi di fiori e souvenir, si arriva ad ad incrociare la Boqueria, il mercato più famoso della cittá, un tripudio di sensi assolutamente piacevoli. Lo abbiamo visitato il pomeriggio, per l’ora della merenda rimanendo indecisi se spezzare la fame con un cartoncino di Jamon Serrano, chorizo oppure con una ciotola di frutta fresca.
Passeggiare tra questi banchi significa attraversare le tradizioni culinarie di Barcellona: dai salumi, ai formaggi stagionati, olive, frutta variegata ma anche banchi di pesce a prezzi che nelle cittá lontane invece dal mare, ci sognamo. Dai venditori urlanti di pesce si passa ai bar tapas dove mangiare dei deliziosi spuntini. L’odore e il colore di questo mercato entra dentro gli occhi e le narici, camminateci dentro, fermatevi ad osservare i banchi minuziosamente allestiti. Ricordatevi che la domenica è chiuso, per tutti gli altri giorni, a tutte le ore troverete gente a comprare, mangiare qualcosa o semplicemente a camminarci dentro.
Se poi andate verso il quartiere de La Barcelloneta, fermatevi al mercato Santa Caterina, nel quartiere La RIbera, il primo mercato coperto di Barcellona. Un mercato dall’aspetto più elegante, che si contraddistingue per il suo tetto ondulato e di 60 colori differenti che riprendono i colori della frutta e della verdura e dai pali di acciaio che lo sorreggono di una forma simile a rami di albero. Se volete rimanere in zona, in questo stesso quartiere c’è il Museo Picasso e Santa Maria del Mar, la chiesa gotica più maestosa di Barcellona.