Oggi voglio riportarvi in Maremma, ma non per le sue bellissime spiaggie e nemmeno in uno dei suoi bellissimi borghi, ma per parlarvi di una bella escursione in Maremma con i bambini: una gita in barca attraverso la Riserva Naturale Diaccia Botrona che si trova a Castiglion della Pescaia.
La riserva si trova sull’ultimo tratto rimasto della palude maremmana, nel golfo un tempo racchiuso tra Vetulonia e Roselle e creata dai detriti che il fiume Ombrone aveva portato, essendosi creata un’ansa che ne aveva deviato il suo corso.
L’acqua salmastra presente nella palude aveva diffuso, 250 anni fa, la credenza che fosse questa la causa della diffusione della malaria e così nel 1700, il matematico Leonardo Ximenes, venne incaricato di costruire la Casa Rossa o Fabbrica delle Cateratte che con le sue chiuse avrebbe dovuto regolare l’acqua in entrata e uscita tra la palude e il mare.
E così fu, tanto che l’economia della zona piano piano rinacque diventando con gli anni la pescaia più grande della zona. 100 anni dopo, con Leopoldo II, la casa venne ristrutturata, fu costruito il Ponte Giorgini e le chiuse di legno vennero sostiuite con delle nuove in metallo e così il processo di bonifica proseguì fino agli anni del fascismo.
Attualmente nella Casa Rossa è stato allestito un piccolo museo e qui ha inizio il percorso didattico con la visione di un documentario sulla Diaccia Botrona.
L’escursione poi col barchino, della durata di circa un’ora attraversa i canali artificiali della riserva per consentire a grandi e piccoli l’avvistamento delle numerose specie di uccelli presenti.
La riserva è infatti una delle zone più importanti per lo svernamento la sosta e la nidificazione di oltre 200 specie di uccelli.
I fenicotteri rosa sono quelli maggiormente presenti: si possono vedere tutto l’anno nella riserva, ma da ottobre a novembre si registra il maggior numero di esemplari in quanto migrano dalla Camargue, svernando in questa riserva, oppure usandola comunque come tappa migratoria verso la Tunisia.
Il percorso in barca è stato davvero adatto ai bambini, sia per la curiosità e l’attenzione sempre alta per avvistare gli uccelli ma anche per la capacità della nostra guida di coinvolgerli.
Abbiamo avvistato tanti uccelli e visto saltare anche tanti pesci davanti alla nostra barca.
Tantissimo è stato poi l’entusiasmo, sia di nostro figlio che degli altri bambini, quando ci siamo fermati alla banchina di avvistamento e con il cannocchiale portato dalla guida siamo riusciti a vedere innanzitutto la colonia di fenicotteri, ma anche l’airone cenerino dal becco nero e non più giallo perchè pronto per l’accoppiamento.
Ma oltre a questi, abbiamo visto tanti altri uccelli fra cui la sterna con il suo volo a “spirito santo” che andava giù in picchiata alla ricerca di cibo e il falco pescatore. Questo uccello non nidificava in Italia da 47 anni, perchè evidentemente non aveva trovato un luogo adatto e accogliente per la sua riproduzione. E, invece, da pochi mesi, ha scelto la Diaccia Botrona per deporre nuovamente le sue uova e al momento della nostra visita c’erano addirittura 2 nidi nidificanti, gli unici attualmente in tutta Italia.
I nidi si possono vedere col cannocchiale, anche se con quello noi abbiamo visto principalmente il falco maschio che stava di vedetta a sorvegliare il nido, ma ancora meglio grazie a delle telecamere poste sopra i nidi (lo schermo è presso la Casa Rossa), che permettono di osservare da vicino i piccoli. Proprio in questi giorni è stato possibile vedere le prime prove di volo in verticale fatte dai piccoli falchi.
Insomma, se siete in Maremma con i bambini per le vostre vacanze al mare e volete fare una bella escursione naturalistica, facendo felici i vostri piccoli, ricordatevi di mettere un cannocchiale in valigia e venite alla Diaccia Botrona!
Per prenotare la gita col barchino alla Diaccia Botrona, chiamate il numero 389 0031369.
Il cost del biglietto è 12€, i bambini da 5 a 12 anni pagano 6€
Maggiori informazioni su www.maremma-online.it