Folgaria

… a circa 1200mt di altitudine. Il paese è molto carino, a portata di passeggiata, si stende tutto su una lunga via pedonale, Via Colpi, ed è comodo da raggiungere dall’autostrada. Comodo vuol dire che non dovrete affrontare ore di curve per raggiungerlo ma al massimo una mezz’oretta dall’uscita di Rovereto, che per chi soffre la macchina come me, è davvero un sogno!
Il paese e qualsiasi struttura andrete a conoscere o utilizzare, sono adatti ai bambini, Tutto qui è pensato per loro, per i loro bisogni e quelli delle famiglie intere che cercano divertimento, relax e nuove cose da scoprire.
Nel tardo pomeriggio, quando rientrerete dagli impianti e dopo una doccia calda avrete voglia di fare una passeggiata prima della cena, troverete spesso in piazza, animazione per i bambini, negozi aperti, una cioccolata calda da gustare e persone sempre molto cortesi e accoglienti. E magari se siete forntunati potrete incontrare la streghetta Perti oppure Bertold e Fliflick…

In paese troverete appunto tanti negozietti dove comprare le bontà del luogo, dalla Casa del Miele, dove potrete acquistare tante delizie al gusto miele, dalle caramelle, all’estratto in barattolo, ad addirituttura le saponette. Tappa d’obbligo all’Enoteca/Grapperia El Prosak (il proprietario è estremamente gentile, competente e vi darà un sacco di buoni consigli), ma anche alla macelleria Cappelletti, che vi darà l’impressione di entrare nei negozi di “una volta”, con la cassa al centro chiusa da una struttura di legno e vetro e da dove il proprietario vi farà le giuste raccomandazioni per conservare i cibi che state acquistando. Vi consiglio di comprare lo Speck, i salami di camoscio e capriolo e le buonissime marmellate di lamponi. Vicinissimo all’hotel Vittoria dove alloggiavamo, c’è poi un negozio di formaggi tipici e anche qui, la mattina prima di partire, abbiamo comprato il tipico Vezzena (fresco, semistagionato e stagionato).
Altro genere da non sottovalutare, i negozi di sport che in questa stagione avevano dei gran saldi e noi…non ce li siamo fatti sfuggire!!

Se poi avete modo di cenare o pranzare in paese, vi consiglio il ristorante “Al fogolar“. Noi ci abbiamo pranzato domenica, appena arrivati e non siamo rimasti affatto delusi! Piatti tipici e molto ben cucinati. Consiglio di prenotare.

Infine, dettaglio non da poco, il paese è vicinissimo alle piste da sci che potrete raggiungere con la vostra auto (le strade infatti sono sempre libere) oppure con lo skibus o il trenino. Negli alberghi sono disponibili gli orari e i collegamenti.

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Folgaria

… a circa 1200mt di altitudine. Il paese è molto carino, a portata di passeggiata, si stende tutto su una lunga via pedonale, Via Colpi, ed è comodo da raggiungere dall’autostrada. Comodo vuol dire che non dovrete affrontare ore di curve per raggiungerlo ma al massimo una mezz’oretta dall’uscita di Rovereto, che per chi soffre la macchina come me, è davvero un sogno!
Il paese e qualsiasi struttura andrete a conoscere o utilizzare, sono adatti ai bambini, Tutto qui è pensato per loro, per i loro bisogni e quelli delle famiglie intere che cercano divertimento, relax e nuove cose da scoprire.
Nel tardo pomeriggio, quando rientrerete dagli impianti e dopo una doccia calda avrete voglia di fare una passeggiata prima della cena, troverete spesso in piazza, animazione per i bambini, negozi aperti, una cioccolata calda da gustare e persone sempre molto cortesi e accoglienti. E magari se siete forntunati potrete incontrare la streghetta Perti oppure Bertold e Fliflick…

In paese troverete appunto tanti negozietti dove comprare le bontà del luogo, dalla Casa del Miele, dove potrete acquistare tante delizie al gusto miele, dalle caramelle, all’estratto in barattolo, ad addirituttura le saponette. Tappa d’obbligo all’Enoteca/Grapperia El Prosak (il proprietario è estremamente gentile, competente e vi darà un sacco di buoni consigli), ma anche alla macelleria Cappelletti, che vi darà l’impressione di entrare nei negozi di “una volta”, con la cassa al centro chiusa da una struttura di legno e vetro e da dove il proprietario vi farà le giuste raccomandazioni per conservare i cibi che state acquistando. Vi consiglio di comprare lo Speck, i salami di camoscio e capriolo e le buonissime marmellate di lamponi. Vicinissimo all’hotel Vittoria dove alloggiavamo, c’è poi un negozio di formaggi tipici e anche qui, la mattina prima di partire, abbiamo comprato il tipico Vezzena (fresco, semistagionato e stagionato).
Altro genere da non sottovalutare, i negozi di sport che in questa stagione avevano dei gran saldi e noi…non ce li siamo fatti sfuggire!!

Se poi avete modo di cenare o pranzare in paese, vi consiglio il ristorante “Al fogolar“. Noi ci abbiamo pranzato domenica, appena arrivati e non siamo rimasti affatto delusi! Piatti tipici e molto ben cucinati. Consiglio di prenotare.

Infine, dettaglio non da poco, il paese è vicinissimo alle piste da sci che potrete raggiungere con la vostra auto (le strade infatti sono sempre libere) oppure con lo skibus o il trenino. Negli alberghi sono disponibili gli orari e i collegamenti.

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Il museo del miele a Lavarone

Avevo letto sul blog di Crinviaggio l’idea di visitare il museo del miele a Lavarone e sinceramente ne ero rimasta molto incuriosita anche perchè il miele mi piace parecchio!

Il museo in realtà d’inverno è chiuso, ma abbiamo ugualmente provato a scrivere una mail e, udite udite, ci hanno risposto dandoci appuntamento il pomeriggio successivo per una visita guidata alla scoperta delle api!
Lavarone è un piccolo centro a circa 20 minuti da Folgaria, quindi ideale per andarci dopo una bella giornata sugli sci.

Qui il proprietario, un signore anziano la cui famiglia produce miele da generazioni ci ha accolto per raccontarci il processo di produzione, la vita di questi animali dedita alla produzione del miele, la cura del loro mondo, le abitudini e tante altre cose di cui sinceramente non eravamo a conoscenza.

Per esempio, lo sapevate che l’ape regina vive fino a 5 anni, mentre un’ape operaia al massimo 40 giorni? Oppure che mentre le api operaie puliscono le celle, costruiscono i favi di cera, immagazzinano il miele e imparano a raccolgono il polline, il fuco non ha nessun compito al di fuori di assicurarsi la propagazione della specie?

Il Museo è strutturato su tre piani, ognuno affronta un tema legato al mondo delle api. A piano terra vengono raccontate le caratteristiche delle api, dalla loro anatomia all’organizzazione sociale e come lavorano.

Queste sale sono organizzare per fare un percorso didattico insieme ai bambini attraverso video e cartelloni che spiegano in linguaggio semplici e con delle belle illustrazioni, la vita delle api, i loro nemici e tutte le loro abitudini.

Museo-del-Miele-Lavarone-pannelli-per-bambini

Al piano inferiore invece troverete una carrellata di macchine e attrezzature antiche per l’estrazione del miele provenienti da più parti del mondo.

Il percorso si conclude al primo piano, con una bella biblioteca che raccoglie libri, stampe, trattati e manuali unici nel loro genere. Alla fine del percorso i bambini possono sbizzarrirsi con matite e pennarelli per disegnare questo affascinante animale e le loro impressioni.

Passo Coe: sci, ciaspole e sleddog

Il comprensorio sciistico di Folgaria, comprende circa 70km di piste per tutti e di tutti i tipi. Se volete un posto adatto alle famiglie, ai bambini e ai principianti, siete nel posto giusto! Per noi è stato perfetto e anche al babbo-esperto-sciatore alla fine è andata bene e non ha rimpianto troppo piste come quelle dei 4 passi&co..

Gli impianti di risalita sono situati a Fondo Grande, Fondo Piccolo, Serrada, Costa, Ortesino e Francolini, a pochissimi minuti da Folgaria.

Come vi dicevo noi abbiamo usato tutti i giorni Passo Coe come “base” delle nostre giornate.
Qui non c’è un babyparking all’aperto come Fondo Grande o Fondo Piccolo ma c’è un kinderheim al chiuso, spesso convenzionato con le strutture alberghiere (10€ il prezzo intero per un’ora) e con personale qualificato. Non ne abbiamo mai usufruito ma qualora i bimbi fossero piccoli e i genitori volessero partecipare ad una ciaspolata oppure fare una lezione di sci alpino o di fondo, o semplicemente abbandonarsi ad una sciata babbo-mamma, possono sempre optare per questa soluzione.

Sempre dalla scuola Scie di Passione è infatti gestito un centro per lo sci di fondo che prevede percorsi ad anello di varia difficoltà e lezioni ad hoc per imparare. E’ possibile anche partecipare alle ciaspolate al tramonto organizzate mercoledì (in bassa stagione) e sabato nel tardo pomeriggio (17/18).

Accompagnati da Michele della scuola Scie di Passione abbiamo affrontato la nostra ciaspolata con molto entusiasmo. I piccoli (2 nel gruppo) in realtà non sono nè rimasti al kinderheim nè sono stati trainati con lo slittino, ma hanno partecipato anche loro attivamente, senza ciaspole per via del piede piccolo ma con le racchette, tenendo il passo dell’istruttore che si faceva spazio fra la neve.

Camminare nel bosco e osservare le tracce di animali lasciate nella neve hanno entusiasmato grandi e piccoli e la fatica non si è fatta per niente sentire!

Infine, proseguendo fino al Lago Coe troverete la possibilità di fare sleddog, cioè farsi trainare dalle slitte da dei meravigliosi alaskan husky! Ce ne avevano parlato, ne avevamo letto su internet ed eravamo molto curiosi e affascinati di fare questa escursione.

Davanti al lago, Massimo è pronto a spiegarvi in che cosa consiste l’escursione. Un’ora di percorso intorno al lago che vi farà conoscere questi bellissimi animali e interagire con loro seguendo le istruzioni che vi verranno fornite.
Ogni giorno sono previste 6 escursioni (3 al mattino e 3 al pomeriggio) alle quali possono partecipare 4 persone. I bimbi al di sotto degli 8 anni vengono trasportati nella slitta di un adulto o dell’istruttore.
Prima di partire, Massimo vi spiegherà che con questi cani bisogna instaurare un legame, attraverso dei richiami che faranno capire loro quando partire, quando rallentare e quando fermarsi e a noi come spingere in salita, come tenere la slitta in curva, quando pattinare e quando frenare.
La nostra emozione era tanta, il nostro piccolo viaggiatore che di solito è molto restio davanti ai cani, si è letteralmente lanciato su di loro e non smetteva di accarezzarli. Quindi siamo partiti eccitatissimi per questa escursione.

Sinceramente a sentire le indicazioni di Massimo, ho avuto per un attimo paura di non farcela ma dopo il primo giro in effetti si prende la giusta confidenza e si tocca con mano l’interazione che si riesce ad instaurare con i cani. La velocità che prendono i cani non fa in effetti così paura.

Il giro via via si amplia fino ad avvicinarsi ai missili della vicina Base Tuono, ma un’ora passa davvero veloce e purtroppo dobbiamo scendere dalle nostre slitte ma siamo davvero felici, l’esperienza con lo sleddog è stata davvero fantastica!

L’escursione costa 50€ per gli adulti e 15€ per i bambini che vengono trasportati.

Dove mangiare: come vi dicevo noi abbiamo usato Passo Coe come base delle nostre giornate e abbiamo optato per pranzare sempre al Foo4All, una tavola calda proprio accanto alla sede di Scie di Passione, convenzionata con il nostro Hotel Vittoria (10% di sconto), veloce nel servizio e piatti sempre buoni. Locale molto a misura di bambini, con seggioloni, apparecchaitura ad hoc e servizio veloce per soddisfare le pance dei piccoli.
Vi consiglio solo di evitare di entrare in coincidenza del pranzo degli scii club, perchè in quel caso c’è un pò di caos. Se le giornate sono belle e calde come lo sono state le nostre, approfittate e pranzate fuori, vista verso l’anello dello scii di fondo e godetevi il sole!