Se nominate Livorno, vi verrà sicuramente in mente un luogo di passaggio o meglio di partenza in nave verso la Sardegna o la Corsica.
E’ invece un’interessante città portuale da scoprire, tra fossi, ponti, canali, maestose piazze, monumenti e mercati. E non ultimo, il suo spiccato umorismo, a volte un pò spinto ma sempre molto spassoso! Perciò vi porto a scoprire cosa vedere a Livorno in 1 giorno, come abbiamo fatto noi in un bel sabato soleggiato di aprile.
Le origini di Livorno risalgono al 1300, costruita con l’intento di difendere la Repubblica di Pisa. Successivamente fu fortificata dalla famiglia dei Medici: Cosimo I la trasformò infatti in una vera roccaforte marina abitata da mercanti e uomini di cultura.
Ma Livorno è nota anche per le “Leggi Livornine” emanate tra il 1591 e il 1593, dal Granduca di Toscana Ferdinando I, per garantire la libertà di culto della popolazione ebraica e integrarli nella società. Il clima di tolleranza che si generò con queste leggi, portò in città rabbini e studiosi che qui trovarono rifugio a aiuto e ancora oggi non è difficile imbattersi in qualche sinagoga, camminando per il centro.
Livorno si gira comodamente a piedi, noi abbiamo lasciato l’auto davanti al Palazzo del Governo e da lí abbiamo girato per tutto il centro.
Livorno: cosa vedere in 1 giorno
Il nostro itinerario a piedi è iniziato da Piazza Grande, dove sorge il Duomo, la Cattedrale di San Francesco. La chiesa risale al ‘500, su progetto di Buontalenti, ma fu quasi completamente distrutta durante la seconda guerra mondiale e successivamente ricostruita fedelmente.
Noi purtroppo lo abbiamo trovato chiuso, ma al suo interno ci sarebbe stato da vedere il Cristo Coronato di Spine di Beato Angelico.
Dalla piazza abbiamo percorso l’omonima Via Grande, la via principale della città che porta al mare, ricca di negozi e dove si affacciano alcuni importanti palazzi:
- Palazzo Comunale
- Palazzo Granducale
- Palazzo della Dogana
Deviando dalla via dello shopping, ci siamo diretti al Mercato Centrale, meglio conosciuto come il Mercato delle Vettovaglie, costruito nel 1894 in vetro e ferro: una bellissima testimonianza del passaggio dal Neoclassicismo a l’Art Nouveau
Il mercato delle Vettovaglie è tra i più grandi mercati coperti d’Europa, insieme a La Boqueria di Barcellona, in Spagna.
Noi ci siamo immersi nell’atmosfera del mercato, entrando all’interno della struttura e facendoci largo tra le oltre 200 botteghe, dai banchi del pesce, della frutta e verdura, a quelli del pane e dei prodotti tipici. Un ottimo modo per entrare a contatto con l’essenza di questa città!
Orari d’apertura: i banchi sono aperti tutti i giorni dalle 5.30 alle 15.
Livorno: cosa vedere in 1 giorno
Dal mercato centrale, ci siamo spinti verso il mare, passando nei pressi della sinagoga, fino ad arrivare a Piazza Micheli per vedere il Monumento dei 4 Mori, il monumento simbolo della città.
Ferdinando I de’ Medici amava Livorno, lavorò per il suo sviluppo e allo stesso tempo combattè i pirati che attaccavano la città dal mare.
Il monumento è composto da due parti distinte: la statua in marmo di Carrara di Ferdinando I, al centro, commissionata nel tentativo di autocelebrarsi e i 4 Mori in bronzo, incatenati ai suoi piedi.
In realtà Ferdinando non vide mail il monumento, inizialmente dedicato esclusivamente a lui, perché fu finito successivamente alla sua morte e inaugurato dal figlio Cosimo II nel 1617.
I 4 Mori furono aggiunti qualche anno dopo, insieme ad alcuni trofei appartenuti ai corsi: una scimitarra, un turcasso, un arco e un turbante.
La bellezza delle 4 statue in bronzo e i dettagli della rappresentazione, hanno fatto passare in secondo piano il momento toccante che raffigurano, motivo per cui negli anni i Livornesi hanno rinominato il monumento dedicandolo proprio ai 4 Mori.
Da qui è poi anche possibile avere un bel punto di vista sulla Darsena Vecchia, i pescherecci fermi e, guardando il mare, a destra, sulla Fortezza Vecchia, la prima fortificazione costruita dai Medici intorno al 1530, appena presero il potere a Livorno.
Nello spazio che circonda il monumento c’è poi una particolarità: esiste infatti un punto esatto in cui si vedono tutti e 4 i nasi dei Mori contemporaneamente. E trovarlo pare che porti fortuna!
Tornando verso l’interno della città, ci siamo diretti verso Piazza della Repubblica, una delle più belle di Livorno con i monumenti dedicati ai granduchi di Toscana, Ferdinando III e Leopoldo II.
E’ anche la più grande piazza ponte d’Europa poiché è stata costruita sopra il Fosso Reale, il fossato che un tempo segnava l’inizio della linea difensiva della città. I Livornesi la chiamano anche Il Voltone, per la grande volta che copre il Fosso e fa scorrere l’acqua sotto la piazza-ponte.
Livorno: cosa vedere in 1 giorno
Da Piazza della Repubblica ci siamo diretti verso la Fortezza Nuova, costruita alla fine del 1500 dal Buontalenti per volere di Francesco I dei Medici che volle creare un nuovo spazio protetto per gli abitanti di Livorno.
La Fortezza ha una forma di pentagono protetto da una cinta muraria e da un sistema di fossi ed è costruita in mattoncini rossi e pietra serena. Venne successivamente in parte abbattuta per fare spazio ai due nuovi quartieri della Venezia e San Marco, realizzati per far fronte alla forte crescita demografica del 1700.
Durante la seconda guerra mondiale divenne rifugio di molti livornesi che ci rimasero addirittura ad alloggiare fino agli anni ’60. Al suo interno oggi ospita un parco pubblico e un salone per manifestazioni culturali.
Il quartiere che rappresenta per eccellenza Livorno è quello chiamato Venezia Nuova, l’unico tra l’altro che dopo la Seconda Guerra Mondiale ha potuto conservare intatti gran parte dei suoi monumenti storici ed architettonici.
Si tratta di una zona costruita intorno ai canali che portano il mare fin dentro la città. Ma non è solo per la sua somiglianza a Venezia che ne deve il nome. Quando nel ‘700 Livorno visse una forte espansione e un importante incremento demografico, furono infatti chiamati in città i maestri veneziani, gli unici in grado di costruire le case sull’acqua. Così prese vita un nucleo commerciale e abitativo, collegato al porto da vari canali, dove proprio dall’acqua si accedeva e sono tutt’ora visibili, alle cantine, con le botteghe al piano strada e le abitazioni più in alto.
Oggi è un quartiere pieno di locali e ristoranti che si affacciano sui canali.
Livorno: cosa vedere in 1 giorno
Ripresa l’auto, ci siamo avvicinati al mare per passeggiare sul lungomare e soprattutto sulla celebre Terrazza Mascagni, dedicata al celebre compositore livornese.
Si può dire che la pavimentazione a scacchiera sia un altro celebre simbolo e segno di riconoscimento di Livorno.
Qui un tempo sorgeva un belvedere di difesa (il Forte dei Cavalleggeri) e solo negli anni ’30 fu trasformata in una terrazza con vista sul mare e spazio in abbondanza per concerti, passeggiate e divertimento all’aperto. La casina a forma di tempietto fu distrutta nella seconda guerra mondiale e ricostruita identica e le macerie della guerra furono anche usate per allargare la terrazza fino alle dimensioni attuali.
Oggi il contrasto che fanno le 34mila piastrelle bianche e nere, la balaustra formata da 4 mila colonnine e la vista sul mare, ne fanno sicuramente un luogo suggestivo per passeggiare e scattare foto.
Infine se avete bambini, vi consiglio una visita all’Acquario di Livorno, proprio sul Lungomare.
Noi c’eravamo stati qualche anno fa, in questo articolo trovate la nostra esperienza.
Livorno: cosa vedere in 1 giorno
Ripresa l’auto, ci siamo diretti verso il Santuario della Madonna delle Grazie di Montenero che risale al 1345.
Quell’anno nel giorno della Pentecoste, il 15 maggio, un pastore storpio trovò l’immagine miracolosa della Vergine Maria in Piazza delle Carrozze e pare che la Vergine gli chiese di portala sul colle di Montenero, luogo già conosciuto come rifugio di briganti e per questo considerato il “monte del diavolo”. Dopo mille peripezie l’uomo arrivò in cima al colle e si accorse di non zoppicare più. Da qui la devozione verso la Vergine e la costruzione del Santuario dove oggi è possibile vedere tanti ex voto che riempiono la chiesa.
Oltre a questa versione più leggendaria, esistono altre versioni sul ritrovamento di questa immagine e di come fu condotta fin qui, sta di fatto che nel tempo la sua popolarità è cresciuta. Tanti sono gli ordini di frati che si sono avvicendati nella sua custodia, fino a che nel 1792 i monaci benedettini di Vallombrosa lo hanno preso in carico e ampliato fino all’attuale struttura.
Abbiamo visitato la chiesa in stile puro barocco con stucchi e colonne di marmo, dove al centro dell’altare c’è l’immagine della Madonna, dalla quale prende il nome l’interno complesso monastico e la galleria ex-voto donati per le grazie ricevute.
Nel percorso si attraversa anche la galleria dei comuni dove sono esposti tutti gli stemmi dei comuni toscani che sono stati donati alla Vergine, proclamata patrona principale della Regione dal 1947.
Livorno: cosa vedere in 1 giorno >> dove mangiare
Qui si è concluso il nostro itinerario di 1 giorno a Livorno e dintorni ma prima di chiudere il mio articolo voglio consigliarvi un posticino dove mangiare.
Abbiamo cercato e trovato un posticino caratteristico lungo i canali del quartiere Venezia Nuova.
I l ristorante si chiama proprio L’Antica Venezia, gestito da ragazzi giovani molto gentili e attenti al servizio. Non potevamo che assaggiare i piatti più tipici di Livorno, a cominciare dal famoso cacciucco (con 5 C), il baccalà alla livornese e per finire con il ponce alla livornese! Si tratta di una bevanda tipica di Livorno, che i cittadini considerano un rimedio naturale contro qualunque acciacco. Per scoprirne gli ingredienti, non vi resta che assaggiarlo!