Ecco la prima tappa del nostro itinerario in Sudafrica. A Johannesburg dove siamo atterrati, abbiamo ritirato la macchina a noleggio che avevamo prenotato e ci siamo subito diretti alla scoperta del Mpumalanga, una delle regioni più ricche di bellezze naturali e fauna del Sudafrica. Per decidere cosa vedere in Mpumalanga, bisogna tracciare un piccolo itinerario. Nell’articolo di oggi vi racconto la prima parte del nostro che ci ha visto alloggiare ad Hazyview e spostarci con l’auto per visitare la zona del Blyde River Canyon.
Da Johannesburg abbiamo percorso circa 400km fino ad Hazyview, dove nel pieno della Sabie River Valley avevamo il nostro alloggio. Da qui ci siamo mossi per visitare la zona.
Noi abbiamo “conosciuto” 2 grandi elefanti provenienti dal Kruger, il primo rimasto senza mamma e l’altro invece ferito. Il ranger che ci ha accompagnato in questo percorso ci ha spiegato di quanto, soprattutto il secondo, fosse stato inizialmente aggressivo e il primo impaurito. Gli elefanti infatti vivono in gruppi molto segnati dalla gerarchia: un elefante “capo”, un vice e tutti gli altri si prendono cura di tutte le mamme con i piccoli. Se una delle mamme viene a mancare, le altre cercano di sopperire a questa mancanza. Ma non sempre poi è così….
Tengo a precisare che questi santurari, come li chiamano in Sudafrica, non sono dei luoghi dove gli animali vengono sfruttati o in qualche modo maltrattati. Tant’è che sono luoghi senza recinti dove gli animali sono liberi ma allo stesso tempo accettano il compromesso di vivere serenamente senza la paura dei predatori della savana.
Dicono che gli elefanti siano intelligenti come i mammiferi a 5 dita, beh…a me hanno sempre fatto una grande simpatia anche se questi africani sono davvero enormi!!
L’attrazione più famosa del Mpumagalanga è il Blyde River Canyon, il terzo canyon più grande al mondo. Qui ci sono tante soste da prevedere perchè i punti panoramici e le passeggiate nella natura sono molte. Ecco quelle che abbiamo fatto noi lungo la R532 e R534.
Pinnacle
(ingresso 10Rand adulto, 5 Rand ridotto bambini)
Percorrendo la R535 in direzione Graskop e poi proseguendo verso Nord in direzione del canyon, troverete questa formazione rocciosa che sbuca dal basso, simile ad un grattacielo.
God’s window
Questa sosta rappresenta una dei punti panoramici più belli, oltre ad esserci una bella passeggiata nella foresta pluviale seppure in salita (ci sono 300 gradini). Nota non da poco, troverete tantissime bancarelle di artigianato vicino ai parcheggi dove troverte tantissimi oggetti a prezzi bassissimi (più bassi di così non li ho ritrovati da nessuna parte)
Berlin Falls
Bourke’s Luck Potholes
Qui si inizia ad entrare nel Blyde River canyon. Queste cavità cilindriche sono davvero bizzare e il percorso a piedi è fatto per osservarle da più punti di vista apprezzando le forme che la confluenza dei due fiumi ha dato alla roccia nel corso dei secoli.
Three Rondavels
il punto forse più famoso e fotografato del canyon. 3 cime dalla sommità erbosa a forma di fungo che si ergono dal lato opposto del canyon.
Se riuscite vi consiglio un salto nella minuscola Pilgrim’s Rest, una cittadina che risale ai tempi della corsa all’oro dove si mantengono ancora intatte le case dell’epoca, i negozi con le insegne e i ristoranti in stile. Noi ci siamo arrivati quando era già buio e purtroppo era tardi per fare un giro a piedi ma essendo molto frequentata da turisti forse sarebbe meglio arrivarci la mattina presto.
Questa è stata la nostra prima tappa alla scoperta del Mpumalanga, nel prossimo articolo vi parlerò di una bellissima riserva privata ai confini del Kruger dove abbiamo fatto i nostri primi safari! #staytuned
Dove alloggiare
Abbiamo scelto Casa do Sol nella zona di Sabie perchè punto strategico per la visita di questa regione. L’albergo è completamente immerso nella natura, trovarlo se arrivate dopo il tramonto come abbiamo fatto noi, non è facile ma basta seguire le indicazioni per l’Elephant Sanctuary e non sbaglierete. Non fatevi nemmeno scoraggiare dalla strada sterrata!
L’hotel è composto di piccole villette private, raggiungibili tramite stradine che si inerpicano in quello che sembra un piccolo villaggio (per i bagagli vi daranno ovviamente aiuto) . La nostra era davvero molto spaziosa e confortevole. Data la posizione abbiamo scelto la formula mezza pensione. Il ristorante ha un pò quell’atmosfera da villaggio tradizionale e d’estate c’è anche un ampio spazio all’aperto con piscine e bar. Cucina ottima ma quello che più rende merito alla struttura è stata l’accoglienza e l’attenzione di Innocent, uno dei ragazzi addetti alla reception che ci ha dato molte indicazioni, spiegato come muoverci nella zona e fatto qualche piccolo regalo per intrattenere Simo.
Dove mangiare
Avrei voluto dirvi esattamente dove abbiamo mangiato ma sui miei appunti ho trovato un nome, evidentemente non corretto, del ristorante. In ogni caso lo abbiamo trovato prima di arrivare alle Berlin Falls grazie ad un cartello che indicava Pizza e cibo sudafricano autentico. Avevo letto che in Sudafrica molti ristorante fanno un’ottima pizza e che dire…avevano ragione! Perciò per un pranzetto veloce durante la visita al canyon….ve lo consiglio… anche perchè si mangia all’aperto in un graziosissimo cortile con panche di legno circordate da fiorellini freschi!
Ah, sui miei appunti c’era scritto “The Garden shed” con annesso lodge.
Se qualcuno lo ritrova, mi faccia sapere!! 🙂