Ci siamo! Il tanto sognato ponte di Ognissanti è arrivato e con lui anche il nostro week end lungo a Valencia. Solitamente non partiamo per i “ponti” perchè i prezzi degli aerei in queste occasioni, lievitano! Ma questa volta ho giocato d’astuzia… volete sapere come abbiamo organizzato il nostro ponte a Valencia con i bambini?
Quest’estate, esattamente il 16 agosto, mio marito era tornato a lavorare ed io ero in quel di Principina per trascorrere la mia ultima settimana di ferie. Mentre il cinquenne se la spassava in acqua, ho aperto per caso l’App di una nota compagnia aerea lowcost e ho scoperto con mio grande stupore che in quei giorni, forse perchè tanta gente era ancora in ferie, i voli per il ponte del 1 Novembre erano venduti a prezzi ridottissimi! Non potevo farmi scappare questa occasione e zac… volo prenotato per Valencia, la città dove sognavo di tornare da tanto tempo. C’eravamo andati vicini già l’anno scorso, ma poi avevamo optato per Barcellona data la convenienza sui prezzi dei voli.
Valencia era nei miei pensieri da tanto. Ci sono già stata da piccola con mamma e papà, ma da allora molto è cambiato. Nei primi anni ’90 non c’era ancora nè la città delle Arti e della Scienza, nè l’Oceanografico, nè i giardini della Turia, tanto meno la scultura gigante di Gulliver con annessi e connessi.
Dicono che sia profondamente una città per bambini ed è per questo che pensavamo da tempo di andarci e non escludo che la apprezzeremo anche noi quanto il piccolo viaggiatore.
Dopo aver prenotato il volo, abbiamo fissato un hotel in centro, nei pressi di Piazza Ayuntamiento.
Visiteremo così il centro storico, il mercato centrale (chissà se l’atmosfera sarà simile alla Boqueria di Barcellona), la Lonja de la seda, la Cattedrale, la torre del Miguelete (gli oltre 200 scalini non ci spaventano!) e il Palacio del Marqués de Dos Aguas. Non mancheremo di passare dalle porte medioevali di accesso alla città, per prima dalla Torre de Serranos.
Poi sicuramente visiteremo i giardini, quello Botanico e quello della Turia, quest’ultimo costruito su quello che una volta era il letto dell’omonimo fiume, poi deviato perchè causa di forti allagamenti in città.
Un giorno intero lo dedicheremo interamente alla Cittá delle Arti e della Scienza immergendoci completamente in questa esperienza interattiva da una parte e completamente immersa nel blu dell’oceano, all’interno delle Oceanografico più grande d’Europa. Il motto all’interno della città sará “proibito non toccare” e secondo me ci divertiremo tutti…pare si possa addirittura fare una simulazione di volo nello spazio!
Un altro giorno lo vorremmo poi dedicare al Bioparc per una vera e propria zoo-immersion e magari fare poi una bella passeggiata sulla spiaggia.
Per tutto questo, ci muoveremo con i mezzi pubblici ma anche con le biciclette: Valencia infatti è una vera e propria città bike-friendly con più di 120km di piste ciclabili oltre alla presenza di vere e proprie ciclostrade dove i veicoli a motore non possono superare i 30km/h.
E prima di partire…. volete sapere come ci siamo preparati? La mia amica Elisa ci ha preparato innanzitutto una bellissima valigetta piena di sorprese per il viaggio in aereo e non solo! Dentro il piccolo Simo ha trovato un sacco di disegni da colorare, labirinti da risolvere, matite e giochi per trascorrere il tempo del viaggio ma anche le consuete attese al ristorante. Ecco la foto della valigetta, ma se volete vedere cosa c’è dentro, leggete il post di Elisa e soprattutto guardate il suo video!!
In aggiunta alla valigetta, ho acquistato un libro da leggere insieme a Simo per prepararlo al viaggio e alla visita di uno dei parchi più belli di Valencia: i giardini del Turia.
Altra cosa sarà l’appuntamento a tavola con la famosa paella valenciana, il vino tinto ma anche i fartóns e un bicchiere di horchata.
Che dite….ne abbiamo cose da fare nei prossimi giorni?
Vi aspetto sui miei canali social e seguiteci con l’hashtag #girovagandoaVLC.
Photo credits immagine di copertina Pixabay