Palermo e dintorni: 2 escursioni da non perdere
19/07/2016

Pochi giorni trascorsi a Palermo, ci hanno fatto scoprire una città davvero ricca di arte, storia e cultura. Ogni via è da assaporare e scoprire, ogni angolo è da scrutare alla ricerca di un dettaglio e concentrare tutto in 3/4 giorni è davvero difficile. Ma noi ci abbiamo provato, camminando davvero tanto, mettendo a dura prova anche la resistenza del nostro piccolo viaggiatore (che però è stato bravissimo e molto motivato) e in questi pochi giorni siamo riusciti a ritagliare il tempo anche per due bellissime escursioni nei dintorni di Palermo.

La prima gita “fuori porta” è stata a Mondello. Il caldo di quei giorni primaverili, che a Palermo invece si percepivano come già di piena estate, ci hanno spinti fino al mare, nella famosa spiaggia dove si rifugiano i palermitani in cerca di refrigerio. Menzionata fra le spiaggie più belle della Sicilia, si raggiunge attraversando il Parco della Favorita, prendendo il bus 806 dal Politeama (portate pazienza, qui gli orari e la frequenza degli autobus sono teorici…).
Ovviamente meta ideale per i bambini, non so i vostri, ma mio figlio quando vede l’acqua, in qualsiasi forma, si ricarica! Quindi cosa c’è di meglio di un bel pomeriggio in spiaggia?

La bellissima spiaggia dorata, ai piedi del monte Pellegrino, alterna tratti di spiaggia libera a stabilimenti balnerari molto attrezzati. Essendo ancora fuori stagione abbiamo scelto la spiaggia libera e vi dico anche che prima di salire sul bus per Mondello, abbiamo fatto incetta di cose buone alla friggitoria Chiluzzo (ne ho parlato qui) e così, distesi al sole e dopo un bel bagno, abbiamo anche fatto un bel picnic palermitano! Non male eh?

Spiaggia di Mondello

Aggiungete poi che il panorama da questa spiaggia è da cartolina. Si possono infatti ammirare molti capolavori dell’Art Nouveau: villini in stile liberty con ricchi motivi florearli costruiti all’inizio del Novecento, quando la Belle Epoque portò a Palermo un grande fermento culturale. La zona, prima paludosa, venne infatti bonificata per la crescente diffusione da parte delle famiglie di andare in villeggiatura, e così iniziarono i lavori per la costruzione di numerosi villini che tutt’oggi si possono ammirare.

Fra le costruzioni di quell’epoca, spicca l’Antico Stabilimento balneare costruito da una società belga che ancora oggi possiede in concessione l’intera spiaggia di Mondello.

Mondello Antico Stabilimento Balneare

L’edificio, completamente sospeso sull’acqua, è unico nel suo genere e si distingue sulla lunga spiaggia dorata per la sua imponenza e allo stesso tempo eleganza.

L’altra escursione da fare nei dintorni di Palermo è quella a Monreale. Beh questa è d’obbligo se volete vedere uno dei capolavori più belli di Palermo: il bellissimo Duomo dedicato a Santa Maria Nuova.
Per raggiungere Monreale dovete aspettare (nel vero senso della parola!) il bus 389 in piazza Indipendenza che passa circa ogni 45 minuti. (armatevi di pazienza, anche per questo gli orari sono piuttosto teorici).

Il Duomo di Monreale fu costruito da Guglielmo II nel 1100 il quale, secondo una leggenda, vide in sogno la Vergine che gli svelò dove il padre aveva nascosto il tesoro di famiglia, ma chiese in cambio a Guglielmo di costruire una chiesa in suo onore.

Provate ad entrare dal portone principale (noi siamo entrati da un ingresso laterale perchè c’era in preparazione un matrimonio), e osservate l’ernome porta di bronzea dove in ogni formella è rappresentato un episodio biblico.

Duomo di Monreale

Da lì, oltrepassato l’ingresso, avrete davanti la spettacolarità di questa chiesa e, in particolare, dei suoi mosaici bizantini. Fra tutti, il più suggestivo per le sue dimensioni è quello che si trova nell’abside e che rappresenta il Cristo Pantocrator.

Attenzione agli orari di ingresso, perchè la chiesa chiude a cavallo del pranzo (12:45) e soprattutto tenete d’occhio gli orari del bus di ritorno altrimenti rischiate (come noi, ndr) di perderlo e dover aspettare quello successivo!

L’ingresso alla chiesa è comunque gratuito, mentre a pagamento (6€) è la visita del chiostro alle spalle della chiesa. Non fatevi scoraggiare dal costo del biglietto, perchè credo sia uno dei chiostri più belli che io abbia mai visto. Si tratta del chiostro del convento benedettino affiancato alla chiesa,  formato da colonnine dove sui capitelli si possono ammirare scene bibliche, ma anche rappresentazioni allegoriche di mesi e stagioni.
Le basi hanno invece una gran varietà di motivi che vi faranno venire una gran voglia di fotografarle tutte e da un sacco di prospettive!

Chiostro del Duomo di Monreale

Se vi tratterrete a Monreale per pranzo (o se perderete l’autobus come noi, ndr.), vi consiglio di risalire il corso e fermarvi all’ Antica Forneria che si trova a metà della strada sulla sinistra, oppure arrivare in fondo alla passeggiata e (d’angolo sulla sinistra) saccheggiare l’Antica Friggitoria. Noi abbiamo optato per un bel pane cunzato del forno e un panino con la cotoletta per il pupo alla friggitoria. Per mangiare, potete approfittare e fare al contempo felici i bambini portandoli al parco giochi che si trova alle spalle del chiostro. Rispetto all’ingresso, sulla destra c’è un arco, passateci sotto ed entrerete in una grande piazza (purtroppo con poca ombra), ma con tanti giochi per bambini.

Rientrando con il bus verso Palermo, ci si può fermare (chiedete all’autista di indicarvi la fermata) a visitare le Catacombe dei Cappuccini. E’ un luogo piuttosto suggestivo e, secondo noi, non macabro, ma se siete facilmente suggestionabili, voi o i vostri bambini, non ve lo consiglio. Noi ci siamo stati, credo che il tutto vada misurato da bambino a bambino. Nostro figlio,  ad esempio, non è un bambino che si suggestiona e nel visitare queste catacombe ha fatto molte domande e ha percorso i corridoi con grande tranquillità. In questo luogo sono conservati i corpi mummificati dai frati cappuccini che iniziarono questa pratica nel 1500, quando scoprirono casualmente la mummificazione naturale dei corpi di alcuni loro confratelli. Da allora decisero di non seppellirli più ma di esporli in piedi in delle nicchie. Dopo qualche anno, molta gente espresse la volontà di essere mummificata e così i frati crearono questo cimitero sotterraneo che ha accolto negli anni migliaia di corpi appartenenti alle famiglie che potevano permettersi i costi del processo di mummificazione che negli anni i cappuccini avevano affinato.

Nelle catacombe (chiuse dalle 13 alle 15) è severamente vietato fare fotografie e se anche proverete a farne una, sarete ripresi tramite i microfoni presenti nei corridoi. Quindi attenzione a non farvi riconoscere… è pur sempre un luogo sacro peraltro di sepoltura.

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